A TE, DONNA.
(…)E sì, se guardi davvero, troverai sempre un motivo per alzarti e salutare un nuovo giorno.
Le paure e i dubbi, anche quelli ti appartengono. Siamo esseri umani, e il buio sarà sempre l’altra parte del giorno. Ma, come la notte, passa, se saprai accettare anche il nero e il silenzio.
Il tuo respiro è casa e montagna, il centro di te che resta immutabile nonostante intorno tutto scorra, sempre. Ma ricorda, la vita è fatta anche di piccole follie. E allora rischia pure, che l’insicurezza può essere la base per un nuovo equilibrio.
Impara a gustare quello che mangi, a nutrirti di odori, sensazioni e immagini. Il mondo è pieno di bellezza, e potrai sentirla risuonare nei tuoi sensi. Siete fatti della stessa materia.
E, quando la musica finisce, impara a salutare, ringraziando per quell’attimo di meraviglia. Hai le tue gambe, ancora e sempre, e una nuova melodia è già nell’aria se saprai ascoltarla.
Perditi, per ritrovarti ogni volta. Fa che i sogni siano il motore dei tuoi giorni.
Muoviti, gesticola, lascia che il tuo corpo segua libero il tuo sentire. I protocolli lasciali negli uffici e negli eserciti.
Siamo tutti imperfetti, e per questo meravigliosi e unici.
Sei nata libera. Scopri, viaggia, tocca, sporcati degli odori e dei sapori del mondo. Usa il tuo corpo, senza limiti o sensi di colpa.
Vola, alle altezze e per il tempo che desideri. E ricorda che spiccare il salto vuol dire accettare la paura di cadere. Cadrai, ma ti rialzerai più forte, con nuove ali e nuove mete da raggiungere. Si ferma solo chi si vuol fermare.
Sii sincera con te stessa, prima che con gli altri. Accetta limiti e zone d’ombra, nessuno è tutto bianco o tutto nero. Le cinquanta sfumature di grigio non sono solo nei romanzi.
Sogna. I sogni sono le tue creature. Nessuno può toglierteli o regalarteli. Sono tuoi, sempre e comunque.
Ovunque tu sia.
L’odore di ogni mattino ti sia sempre nuovo.
E’ un nuovo giorno, e la poesia è già nell’aria e nei tuoi gesti.
– da “L’ora o il mai più”, 2016, Oscar Travino