Ti avrei dato tutto…

Ti avrei dato tutto.
Questo pensavo mentre tornavo a casa.
Non so di preciso cosa sia tutto.
Credo di essere io, tutto.
Ti avrei dato la consapevolezza di essere un grande uomo, perché è quello che penso e tu senti quello che penso senza che te lo dica.
Ti avrei dato tante risate, perché io e te, insieme, ridiamo da far invidia al mondo.
Ti avrei dato i discorsi da fare con un’amica, quelli che parliamo per ore e poi alla fine abbiamo ragione entrambi o non ha ragione nessuno.
Ti avrei dato la possibilità di ascoltare delle cose che non ho mai detto a nessuno.
Ma a te si, io a te le volevo dire.
Ti avrei dato il conforto.
Ti avrei dato il mare con me.
Ti avrei dato tutti i respiri miei che volevi.
Ti avrei dato le mie lacrime, quelle di quando sono triste perché non lo so il perché.
Ti avrei dato la mia bocca, sempre.
Ti avrei dato i miei occhi che ti guardano e che quando lo faccio tu sai che sei il più bello.
Ti avrei dato la possibilità di amarmi, che non è poco, perché l’ho data solo a un uomo nella mia vita, ma l’ho fatto credere a più di uno.
Ti avrei dato tutta la verità, sempre, perché se ti dico una bugia poi ti dico subito la verità, perché no, non ce la faccio a guardarti se ti ho mentito.
Ti avrei dato i baci in punta di piedi, perché sei lì davanti a me e sei mio ed io sono tua.
Si, credo di essere io il tutto che avrei voluto darti.
Invece, non avrò la possibilità di darti mai più niente.
Questo pensavo, con le lacrime e il mal di testa, quando sono arrivata a casa mia.

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