Vuoi rimanere?
Va bene.
Non vuoi restare?
Vai pure.
Io da oggi
voglio imparare
ad essere felice
da me.
Lo sai che ti perdi?
Ti perdi giorni chiari
e notti lunghe
con la luce della luna
che si alterna a quella
dei miei occhi
che sanno essere incendi
se tu
li accendi
Ti perdi le tue paranoie
che si mischiano con le mie
e sanno scomparire
dentro me,
ti perdi questo
se perdi me
qualcuno in grado
di farti spazio dentro
fino a che non trovi un posto tanto largo
da poterci mettere
la tua anima
qualcuno che ti ascolti
fino a notte a fonda
perché è bravo, tanto bravo a capirti
qualcuno che ce la metta tutta
a entrare dentro alla tua testa
a non avere nessuna paura
di quello che trova
a sentire i tuoi brividi
sulla sua pelle
e le tue lacrime
sul suo volto
e i tuoi rimpianti
sulle sue spalle
qualcuno che per te
solamente per te
darebbe via tutto
che ogni volta che ti vede
si ritrova col fiato corto
lo stomaco in subbuglio
e gli occhi luccicanti
come i brillanti
e la schiena a pezzi
a furia di piegarsi
per cercarti
nelle cose di tutti i giorni.
Se mi perdi, che ti perdi?
Un amore dove
non devi chiedere mai scusa
per quello che sei
dove non c’è bisogno
di chiamarsi tutti i giorni
di ossessionarsi
per sapere che ci siamo
dove non devi temere niente
e sai che è casa
un profumo, un respiro
dove sai che quello che senti
è estremamente raro.
Questo ti perdi
se
perdi me:
un paio d’occhi che
davvero, davvero
non vedono che te
non vedono che i tuoi
immensi e
profondi come pozzi
in mezzo a tanti occhi
fin troppo normali.
Io invece
se ti perdo
mi perdo.